Sono pazzi questi romani ....

“Sono pazzi questi romani“, dicono gli abitanti ribelli del piccolo villaggio gallico di Asterix. E infatti sono un po’ “matti” loro stessi, i galli, in modo simpatico. I personaggi dal tono bellicoso litigano fra di loro, ma fanno gruppo quando si tratta di problemi che riguardano la comunità. Amano la loro natura. Si sfamano grazie ad essa e da essa traggono le basi della loro economia. I galli mantengono le loro tradizioni, danno valore a ciò che è importante e imparano dai loro viaggi in tutto il mondo

Gran parte di questo corrisponde a ciò che oggi intendiamo come le tre componenti della “sostenibilità”. Primo, ecologia: natura, clima, conservazione del nostro pianeta. Secondo, economia, la quale deve essere a servizio di questo scopo; per questo il concetto di sostenibilità è importante anche nel terzo ambito, quello del sociale, che deve garantire a tutti i cittadini l’accesso alla sanità, alla formazione e un lavoro.

Grazie all’applicazione e alla visione dei nostri predecessori abbiamo raggiunto molto di tutto questo e abbiamo ereditato un Alto Adige prospero. Chi ha guidato questa terra ha sempre trovato le risposte giuste alle grandi domande. Superate le difficoltà del Dopoguerra, e dopo aver lottato per l’autonomia abbiamo fatto grandi progressi dal punto di vista socio-economico e siamo diventati una terra ricca e fiorente. Ora siamo di fronte a una gigantesca sfida: dare il nostro piccolo contributo per la conservazione del pianeta. Andare avanti senza cambiare nulla non è, infatti, un’opzione. Lo dobbiamo ai nostri figli, ai nostri nipoti e alle future generazioni.

Dobbiamo trovare soluzioni sostenibili affinché la terra – incluso il nostro territorio – restino vivibili. In tutti e tre gli ambiti – ecologia, economia e sociale – va perseguito lo stesso obiettivo e cioè attuare misure sostenibili. Non è facile, ma è l’unica strada. E l’unico modo è fare come ha fatto chi ci ha preceduto, e cioè procedendo tutti assieme. E proprio questo è l’obiettivo comune della Giunta provinciale. A partire da giugno del 2019, con un’apposita clausura, abbiamo avviato un percorso che durerà per tutta la legislatura.  Abbiamo constatato che l’amministrazione fa già molto per quanto riguarda le energie rinnovabili, l’economia circolare e la cultura del riciclo. Ma l’obiettivo è fare ancora di più.

Con l’Agenzia Casaclima percorriamo da anni una strada ambiziosa, che non fa solo bene all’ambiente ma aiuta anche lo sviluppo del nostro settore dell’artigianato. Questo ci fornisce l’esempio di come alla parola sostenibilità non debba per forza corrispondere la parola “rinuncia” nel settore economico, ed essa possa contribuire, anzi, al miglioramento della qualità della vita per i cittadini. Se si è “pro-attivi”, questa strada può portare nuove chance nel settore dell’alimentazione “sana”. Per quanto riguarda il traffico dobbiamo convincere – se possibile a parole, se necessario anche ponendo dei freni – un numero maggiore di automobilisti a passare all’utilizzo dei mezzi pubblici. Se ci riusciamo, ne trarremo tutti beneficio, a partire dagli automobilisti stessi, oltre naturalmente all’ambiente.

Questo è il nostro obiettivo: perseguire la sostenibilità deve migliorare le nostre vite. E’ un processo che deve generare gioia e positività. Anche nel turismo, in agricoltura e nei servizi possiamo fare ancora di più in questo ambito. Fare dell’Alto Adige la terrà della sostenibilità e della “buona coscienza” dà un valore aggiunto alle vacanze in Alto Adige, ai prodotti e servizi dell’Alto Adige, al vivere in Alto Adige.

Non vogliamo che qualcuno faccia il lavoro per noi, ma vogliamo giocare d’anticipo e diventare una terra modello per quanto riguarda la sostenibilità. Al punto che in Europa, e, sí, anche nel mondo si dica: “Ma sono un po’ pazzi questi altoatesini”, detto però con un senso di ammirazione. Vogliamo farlo allo stesso modo in cui ciò avviene in un piccolo paese della Gallia, che vuole mantenere la propria autonomia e conservare intatto il proprio ambiente.